sabato 6 marzo 2010

N-ERETTO

Una cosa ha l'amore
che sovrasta le parole
quella strana emozione
una spinta che ha nome
in falli-bile erezione
sia di pene o di clitore
INDICA solo che il cuore
soddisfà la condizione
del divenire l'eccezione

RE-NATO

io non son quello che scrive,
io son quello che ora vive
e la vita mi de-scrive

sarà un'altro che domani
troverà tra le sue mani
il romanzo c'ho vissuto

jah ne sono compiaciuto
è così che vi saluto
consapevole e cocciuto

DE-SCRITTO

Non voglio pensare all'esser normale giacchè quale uguale diventa sociale ma l'etica stessa non solo è perversa rimette sè stessa alla traversa finendo in pareggio con l'epico scontro della coscienza come apparenza e non nel virtuale ma sempre banale riscontro per enne di lasciar ci le penne pensando che noi saremo gli eroi dell'avvenire che suda i suoi buoi....piuttosto mi sento un tristo lamento che porta quell'ombra diritta al centro dell'omissione di un solo cafone per render al mondo quel suo proprio orgoglio....latente è la via per chi già ci sia figurati invece chi sconta salato il conto avanzato da questo sociale ch'è il peggior animale: il viver domani ci taglia le mani