giovedì 17 dicembre 2009

L'ALONE

l'anima brulicante
quel sogno distante
il pensiero costante
è che sei cacciatore
e non passan due ore
senza che la tua preda
sfuggirà la tua presa
ed è questo che cerchi
chè il perenne soStare
in attesa del mentre
t'ha convinto a tornare
dove non sei più niente

sabato 5 dicembre 2009

BUCO il CIELO

buco il cielo
perchè
sono due i modi per
esser ciò che non è
o distruggere il corpo
o far crescer nell'orto....

lunedì 9 novembre 2009

PURè

pur le unghie ho perso
nel grattar via il pretesto
sento un gelo dentro questo
corpo non ancora morto

ma dis-trarsi non si può
se solletico con ciò
l'attenzione che non sò
ri-trovar nell'altri-menti

già che si dipana il volo
del mio esser sempre solo
ricordiamo che ragione
fa sol rima con coglione

e mi stufa quest'eterno
triste Mente ritornello
dell'aver sempre ragione
senza trovarne soluzione

la ragione resta sempre
con chi usa la sua mente
e non cede da EGOista
alla facile conquista

mercoledì 4 novembre 2009

AiDA Merini

Scontro,
anima stropicciata
estro pungente,
visione latente,
Piccola ape furibonda
Avrai cambiato solo forma
apparente MAI
appartenente a tutti
donata ti sei come colei
che non sceglie chi sei
ma scioglie di versi
composti a sedere
e ti piace vedere
pur l'in-comprensione
chiedi al d'IO che
traccia finito
labirinto proibito
della ragione come prigione
libera sei

mercoledì 21 ottobre 2009

HAI KU O R E



sel mondo fosse stato
come ieri l'ho sognato
rimarresti senza fiato
scoprendo che non c'è peccato

-

se una volta carosello
c'inchiodava sul più bello
or con la pubblicità
dicon solo falsità

-

più le tette son rifatte
meglio produrranno latte
sù che aspetti or anche tu
puoi apparir come gesù

-

fermate il mondo voglio scendere
e non provare più a comprendere
gente che per poter spendere
anche il cor è pronta a vendere

-

if isn't only in my mind
you should sure be as a blind
LOOK! it's not a paradise
having what you now desire

giovedì 24 settembre 2009

TRE?NO!

se di viaggio si parla
posso sempre dir 'guarda'
e affacciandoti al cuore
tu vedrai in ogni dove

D'IO

So stare, ed è certo
il cor sempre aperto
c'ha imparato a schivare
con la gioia del dare
quel silenzio latente
di quasi tutta la gente

venerdì 18 settembre 2009

ALI TAgLIA


FA MIGLIA
camminando
un piede innanzi l'altro
senza alcun comando
solo e senza quando
con un grido di rimando
lungo la strada spando
un segno disegnando
il cammin evidenziando!

domenica 13 settembre 2009

ESUMATO


"Gli sbagli sono spesso necessari per darsi la speranza che funge da pagliativo per il tempo che passa tra due rari momenti di gioia.
Peccato che non sia mai abbastanza la collaborazione che ci arriva dalle persone che ci circondano.
L'unico consiglio valido che un'amico ti può dare sono le conclusioni alle quali giungi mentre lui semplicemente ti ascolta.

Avete mai provato a sentire il silenzio?

Quando impari ad ascoltare il silenzio che sei in questa vita di rumore, hai la possibilità di far ascoltare lo stesso silenzio agli altri.

Questo è l'aiuto di cui un'uomo ha bisogno e non che gli si dica cosa fare."


lunedì 7 settembre 2009

LAMPI DA GENIO

Ecco la razionalità:
con un pizzico di dialettica
posso convincerla
a fare cose aberranti l'anima
perchè, facendole 'tutti',
paiono ragionevoli.
Non bastan vagonate d'amore
per convincerla
a fare il 'bene' dell'anima
perchè 'Nessuno' fa così.

martedì 1 settembre 2009

INCIPIT

Era tardi. Non restava che fare le valigie ed uscire senza perdere altro tempo.


Nonostante l'assenza persistente della penna trovava quasi impossibile mettersi a scrivere al pc e non solo perchè non sapeva usare dieci dita, si arrangiava più che bene con quattro, ma sopratutto per via del difficile controllo dualistico monitor/tastiera. Era come se stesse vedendo al lavoro lo scrittore che ancora si rifiutava di impersonificare. Nondimeno soffriva l'assenza del fruscio della carta e dell'odore d'inchiostro, insomma restava semplicemente ancorato a quelle sensazioni che oggigiorno non sono più così comuni.


Questa volta non si scordò di infilare nella valigia un blocco e due penne. Controllò di aver chiuso tutte le finestre e uscì. In strada cercò un taxi che non tardò a passare e si fece portare all'aereoporto.

domenica 9 agosto 2009

GUARDA(IL)RE


sorseggio dal mondo
quel gusto ROTONDO
dell'esser presenti
pur restando assenti
goder del sociale
non esser normale
prestarsi alla vita
giocarla infinita
nell'etimo stesso
dell'esser adesso

lunedì 27 luglio 2009

ULULUZZO

Lo scoglio sociale
non fatica il mare
dell'esser sè stessi
e noi poveretti
soffriamo la vita
nell'erger difetti
non v'è via d'uscita
la strada è salita
respiro a fatica.

domenica 12 luglio 2009

(è-E)VI(E)TATO VIETARE!



SE-VERAMENTE pensiamo la LIBERTA'.
Una fottuta parola, strapazzata dall'abuso personale del possesso, ridotta a comodo tornaconto per la stupidità del profitto.
Un tempo ilpoeta disse:
"prima di essere liberi
bisogna essere certi
di essere."
che non è banale, casomai semplice mente vera.
Quindi l'essere svolge le funzioni di fondamenta sulle quali costruire la LIBERTA', non la 'propria' (ch'è impossibile possederla, almeno LEI) bensì quell'unica che le renderebbe giustizia: e cioè la LIBERTA' pura e semplice di essere senza subire, senza dovere, senza divieti! Senza, cioè, quell'insieme di usi consuetudini e leggi che ha ridotto così male questa povera terra.
JAH, legge: se penso al momento in cui la prima 'legge' è stata promulgata 'vedo' un piccolo villaggio di caverne ed un grosso bottino di caccia da proteggere e da conservare, una caverna viene scelta ed il suo occupante gode il privilegio di poter mangiare senza più muoversi, comincia a pensare, smettendo d'essere, a come mantenerlo questo privilegio...
Da qui si dipana la misera storia della nostra 'civiltà' che ha ben poco di civile, ancor meno giustizia e più nessuna libertà.

venerdì 10 luglio 2009

PER-DONAR, SI'AMO!

Vaga è la vanga nel vagar,
com'è Babylonia a raccontar?
Già! meglio col ritmo ballar
senza ritorno col levar
e l'erba buona da bruciar
se dici canne ho da fumar.

sabato 13 giugno 2009

CHI S'OFFRE PER ME? IO!

S'è vero, com'è vero, che ogni piacere contiene in sè la sofferenza....

....non si può che s'offrir Se stessi!

DonarSe stessi nell'infinità ricerca di quella contromancanza che son IO per me, nell'eterno sfuggire dell'inconscio alla definizione di SE, rimargina la ferita inflitta dalla dicotomia esistenziale all'unità ch'è l'essere.

lunedì 8 giugno 2009

SONO PAZZO PER MOLTI, MA NON PER TUTTI.

"Eccomi, sono il momento che aspettavi,
quell'attimo che dura un'eternità,
una vita di felicità.
Addio"

MI dimetto.

Quello che pare più comprensibile da questo punto di vista è che il Sistema non è che il copione che siete costretti a recitare per sentirvi 'normali', uniformati e condiscendenti.
Svincolato da ogni recitazione passiva, il 'pazzo', può permettersi ogni possibile valutazione intrinseca che lo porta ad accettare il distacco dalla quotidianità in cui vi sentite soffocare.

L'individuo non è mai unico.
Esistono poche tipologie di 'essere' a cui si può ricondurre ogni esemplare, e ognuna ha peculiarità tese alla sopravvivenza della specie, MAI del singolo.
L'errore consiste nel non dare più valore alla vita che ai legami.
La Vita che scorre in ogni esemplare è Unica, la stessa per Tutti.
Ogni legame è invece diverso.
Questo rende affascinante legarsi, quasi più che vivere. Ma è altresì evidente che per quanto possano esser diversi ed attraenti i 'legami' non saranno altro che tentativi di 'generare' nuove tipologie di essere capaci di migliorare l'adattabilità della specie.
Libera promiscuità per generare libera specie...

domenica 7 giugno 2009

BHO

L'essere esala rantoli in-espressivi dell'ancestralità che ci accomuna.

OgniUno è diverso da SE'.
L'attualità di-lag/ante prima ri-unisce poi re-spinge l'utente in am-massa-TE quotidiane corse all'oro dei 5 minuti di autocelebrazione plateale.
Dis-integrati si salvano solo pochi ri-cercatori senza scopa, c'è comunque "troppa polvere".
Dal sistema esce la ri/petit(i)/vita' della giornata campale dello schiavo plateale.
MAI qualcun che si dimetta!

martedì 26 maggio 2009

SALTO (NELL'IPERSPAZIO)

(dal diario di bordo del capitano)

finalmente a casa...anche se questo 'pezzo' ho iniziato a scriverlo molto prima.
anzi se non stavo attentO a dove andare a capo uscivo pure di curva!
comunque, chiunque, la cacca la fa dovunque. ed IO? no, e qui i tasti battono ad un ritmo che per quanto ri-conosco, non conosco.
attento al sentire dimentico anche il giro di boa dei quaranta giacchè inevitabilmente le delusioni son più delle SORPRESE!
SORprenderSI. Certo un colpo di fortuna, almeno per avviar il tutto, è necessario. Ma al di là del culo (per quanto perfettamente rotondo esso possa apparire) rimangono due cose.
Da un lato, illuminati dal sole, gli amici...ancora, e sempre più capaci di cogliere quella differenza tra se e me che te li fa apprezzare ogni istante di più.
ma non voglio infierir, piuttosto proferir parola ch'è cosa nuova, per quanto sola e ricordar, del vano mar ch'è l'onda ad andar, oltre le rive nel conseguire, del non arrivo il fin tra guardo i monti ed il mar perchè altro non ho da far.

però, riman da dire, a mia con colpa, che chi dis colpa la colpa
senza polpa non ne farà certo solfa per il limitar dell'orsa che rincorsa non s'appresta a far la cresta

angurie a me e a chi ancora c'è!

domenica 17 maggio 2009

VERO

"non è che limatura
d'anima rappezzata
nel cambio di ritmo
del cuore sor-preso
Da chi non è altro che
Vero."

STELLA!

Ho avuto il Sogno tra le mani
l'ho guardato, ascoltato, sognato
l'ho atteso, preso e sor-preso.
Mi ha lasciato così aperto a me stesso
non ho potuto far altro eccesso
Dal mare tornava al cielo
come acqua evaporata
Le sue mani di fata
non han lasciato
che una pressione agitata

sabato 16 maggio 2009

GaRAnZIE


Non conosco la mia scrittura
posso solo leggerla DOPO
scoprendo così che c'era PRIMA
ancora di averla vissuta.


photos by P.

mercoledì 8 aprile 2009

DE SOLA TRINA

Sempre caro mi fu questo tetto
e il suo muretto
che da tanta parte dell'umano orizzonte
il guardo esclude.
Giacchè se ti affacci e guardi oltre
son le cose contorte
fatte da mani distolte alla vita
e non son colte
chè ristagna alla natura
inchinandosi all'arsura
senza farne una cultura
che protegge lealmente
l'avanzar di questa gente
senza inceder solamente
nel cercar ma diventar
come onda del mar che
non si può raccontar.

DE SOLATI T'UDINE

Non so quale il parallelo
a render così basso il cielo.
sistemando ci tra i sassi
come fiori che stan bassi
tra gli ulivi che giganti
volan sempre tra li canti
dei due mari che vicini
qui producono dei vini
mentre lento il vecchio sole
sistemandoci da aiuole
nello scegliere l'assenza
che ti salva l'esistenza.

DE SOLATI, ONE

Foto sintesi. Fibre luminose
Espandersi o spander se.
l'oltre che sei, sette, otto
Il ricordo di quel botto
del tuo cor quando s'è rotto
Mi rincresce se non esce
colla lingua il parapiglia
del doman dove lo metto
solo un sogno nel cassetto
Qui sinsiste e si persiste
Sol il sol ci fa conquiste
risperando e spolverando
dell'andar sol camminando.

giovedì 2 aprile 2009

L'AMORE COME LE CILIEGIE

L'amore come le ciliegie
una tira l'altra
e così, una storia d'amore ci rende più belli e più sensibili,
ci rende PREDE.
Negarsi non vale. Fa male all'AMORE,
che certo non ci tenterebbe se desiderasse essere
uni voce

Amare è essere molteplici.

A scolto
M olteplicità
O nomatopeiche

R esistendo
E ternità

venerdì 27 marzo 2009

SOSTANTIVI

SoS. Tanti vi diranno che l'amore è la passione. Sbagli, ano. L'amore è l'essere. per se stessi superando se sterzi nella ricerca continua del mio IO più pro fondo di bottiglia. Masquerano dribbling dalla svista alla conquista! Svista è il fissar lo sguardo nel ricordo che dimentica il presente pre sentendo il ri cordam blè che dimentica il presente.
Or vi dico che latente s'aggira per la mente un pensiero fetente:
"mi sarò lavato i piedi sì da non farli odorare?"


"la grandezza mia ri siede
sul guardar ciò che si vede
senza porre a mio piacere
il guardo sul TUO sedere!"

giovedì 26 marzo 2009

FELICE ILPOETA

Felice Ilpoeta
apprezza la seta
capisce le donne
son le sue colonne
da mus'esistanti
a stelle danzanti
Se si fan bruciare
dall'arte di amare.

LEGGERE

PERLA. MORTE NERA MENTE SOFFRE.

Quella mente che mantiene una visione del bicchiere mezzo vuoto, già s'astiene dal suo semplice dovere. La questione non è se il bicchiere è mezzo vuoto o mezzo pieno. Certamente sempre sarà sia in un modo che nell'altro e l'errore E' proprio il considerarlo dicotomico.
Vedi il bicchiere e puoi morire felice.

PER L'AMOR TENERAMENTE S'OFFRE

Amare è come si dice,
l'atto di esser Felice.
Io lo sono ultimamente.
Da che ho spento la mia mente

martedì 24 marzo 2009

SORPRESE

mangio ricci con la birra
e mi sento un gran signore
giacchè suona il dolce amore
dalle corde del mio cuore

se allu ientu troi ripari
scopri presto che i due mari
han forgiato questa terra
per non farle far la guerra

del lavoro quotidiano
ch'assoggetta ogni umano
poi levandogli la mano
mentre ormai raccoglie il grano

martedì 17 marzo 2009

per chi apprezza....

Cronologia
"il tempo della parola
non è scandito d'aurora
nè con la brezza se ne va via
il segno lasciato dalla fantasia"

Pro Li Fico
"Scrive da sempre il momento presente
giacchè di rado si apre la mente
Ma quell'istante se cogli sapiente
dura all'amore eternamente"

AVE OH MARIA

Canto la gioia di essere via
dalla balorda ch'è la testa mia
Sale dal cuore la fantasia
e se non penso non va più Via.

Torno sui passi di mastri giganti
che della poesia son stati i canti
Se nella notte si son relegati
è perchè maldetti l'hanno chiamati.

Giacche ci sono che vi porto in dono
dicendo che questo è solo il pretesto
Son piene di buchi che portano luci
dirette al cuore che prova dolore.

ilPOETA ESPRIME INCONTESTABIL MENTE CIO' CHE SENTI LATENTE

Cosa è la vita?
Già. Tutti vogliono sapere cos'è e pochi si preoccupano di come si vive. Prima di conoscere una cosa, o meglio per, bisognerebbe imparare ad usarla. Come gli artigiani hanno governato gli elementi nei secoli bui della scienza. Noi possiamo vivere pienamente senza sapere cosa ciò significhi. Certo non viviamo per mangiare nè, tantomeno, per lavorare.
Si vive per morire, e questa è la forza Non la condanna.

CONI GLI OfFRE SCOXTE

A caccia di suoni
più o meno virtuosi
capaci a filtrare
dalle onde del mare
il resto procace
del mondo vorace
trovando nel petto
quel do, poveretto
classi ficato
e quindi legato
al vincolo dato
dal fato segnato
d'inchiostro
svelato
all'uomo rinato

giovedì 5 marzo 2009

AMO RE

Incapace di tenere a freno il mio cuore, amo.
Amo me stesso, l'Io ch'è altro da me, l'Io che mi somiglia e quello differente.
Amo perch'è l'unico modo c'ho trovato per Vivere, per Essere.
Amo tutti e tutto ciò che mi circonda perchè io sono tutto e tutto non è altro che nulla permeato di energia ch'è il cibo dell'amore.
Amo per non morire a questa vita.
Amo perchè ho ancora fame di energia.
Amo e amerò finche non morirò.

A scolto
M olteplicità
O nomatopeiche

R esistendo
E ternità

martedì 3 marzo 2009

ASSO LATO

colto sul prato
dal raggio isolato
tra nubi filtrato
e catapultato
nel regno fatato

sabato 21 febbraio 2009

T'ASSOpito neL'EONE

So, stavo guardando il camino, da solo,
senza musica se non quella delle fiamme,
col sole che bussava alla finestra.
Dipanavo pensieri cercando quello giusto.
Adatto dopo il parto ad incontrar la gente.
Mi arrovellai parecchio senza produrre effetto
finchè mi giunse questo.

giovedì 19 febbraio 2009

VIVI,AMO LA SCELTA

Siamo animali. Viviamo sulla terra e questa ci nutre. Noi umani ci distinguiamo dagli altri animali per l'intelligenza ma non perchè siamo gli unici ad averla. Piuttosto direi che siamo la specie che meno la usa. Il senso profondo di questo pensiero ci ha portati alla situazione attuale. Il cambiamento che molti cercano sarà possibile solo grazie alla consapevolezza. Questa infatti ci trascina dinanzi l'evidenza della nostra condizione di schiavi di un sistema basato sullo sfruttamento.
Noi viviamo grazie ai 'frutti' della terra, non coi.
Se fossimo coscienti della nostra condizione ci si rifiuterebbe di aderire ad un sistema che in cambio del presunto benessere, che rimane comunque un privilegio per pochi, richiede a quasi tutti, qualcuno si salva o perchè non aderisce o perchè è troppo aderente, di sacrificare la propria esistenza in una vita lavorativa che a lui ed ai suoi posteri lascerà ben poco.
Partendo da quelli che si salvano perchè troppo aderenti, bisogna dire che pur evitando la 'fatica' del lavoro spesso, forse sempre, sono schiavi di se stessi e del sistema che credono stupidamente di dominare. Costretti dalla loro stessa logica a sfruttare gli altri non possono che ritrovarsi loro stessi succubi del sistema che anche a loro chiede di avere sempre di più.
Non illudetevi quindi: non c'è limite alla ricchezza e questo implica che nessuno sarà mai felice di essere ricco giacchè desidererà sempre di più.

mercoledì 18 febbraio 2009

SEMPLICE MENTE LOGICA

Domenica c'è chi prepara pranzetti speciali, chi corre in chiesa e a chi non pesa. Tutti concordi sull'idea di base: Santificare le feste.
Soffermandosi emerge il netto contrasto col resto dei giorni che se non son da santificare saranno necessaria mente da demonizzare.
Poi dicono che il lavoro nobilita l'uomo.

sabato 14 febbraio 2009

MIRAilCiOLO

Sole, anzi Soli.
Ogni giorno un nuovo Sole ci lascia Soli a cercar noi stessi.
C'è chi parte, chi in disparte, chi dimentica la parte.
Poi ci sono quelli che s'accendono e risplendono, per vedere meglio e non perder si.

TRA VISI AMO IL BEL VEDERE

Sei la prima, sconosciuta cocciuta, che osa apprezzare cotanto canto senza remore nè colore, semplicemente così, puro come il vibrar che t'ha creato e che tu hai imparato a cercare, riconoscere e guardare senza impallidire.
Or s'accende una luce nel mio cuore. E' l'ardore dell'io che altro infiamma nel beato parto del riconoscimento di Se, Me e Te.
Esisto, già esitavo ed ora STO, così impavido innanzi alla mia ultima Musa.

venerdì 13 febbraio 2009

ABBAI, NO!

Dai tetti si desta l'unico sopravvissuto, ilpuntodidomanda.
Solitario s'aggira in cerca di impresario tra la folla che s'incolla il naso al vetro del negozio dove dietro ri-produce alla mercè di una luce che confonde il movimento delle onde da quel basso fischio lento che non par manco un lamento.

Chi di voi non è già morto
mi dia un poco di conforto
dimostrandomi che giace
con la mente ancor capace
di pensar quant'è banale
viver la vita 'normale'

SENTI NELLA NEBBIA

Scende dal monte la bruma che consuma l'arsura in pianura.
Si ferma alle porte del centro, lasciandosi fluttuare leggera sull'infinita dis-tesa di povertà che la circo-nda.
Se non sei mai stato nel centro, non andarci, non vale la pena.
Giacchè l'arsura di apertura altro non è che il velo dell'illusione.
Maya, eterna compagna sul cammino solitario del guerriero,
l'orso Yogi.
L'unica verità è l'illusione di se stessa.
Solo il falso vince Maya.

Perciò non entra nel centro.

IPO T'IZZAVO

(Il seguente racconto è frutto della mia fantasia, ogni riferimento a persone o fatti reali è puramente casuale e NON voluto)

Viene un sospetto: questa crisi che attanaglia l'occidente in effetti combacia drasticamente con l'elezione del primo burattino nero al governo della multinazionale Unità Scellerate Antiuomo.
Se fosse che il vecchio bush insieme al figliol prodigo abbiano pensato di 'vendersi' la presidenza?
Sempre che non siano addirittura arrrivati a pensare che se deve vincire un fottuto comunista, perdipiù 'sporco negro', allora il mondo stà per finire e a loro conveniva far piazza pulita delle ultime ricchezze distribuite per riempire definitivamente i loro forzieri nel texas e ritiravisi per invecchiar tentando di sconfiggere la morte con gli ultimi amici sempre pronti ad inchinarsi e leccare.....


questo fanno i potenti. e tu?
ti lasci distrarre da eluana o mandi tutti a cagare per dire anche tu:

"ADESSO BASTA!"

sabato 24 gennaio 2009

REATI, RAZIONI E REAZIONI

dopo un piatto di lenticchie poco vien da chiedere al vil mortale se non...
l'appagare insincero
del suo becero clero
per riporto alla morte
della sorte consorte.
ma non è che divago
sul divano ch'è strano
giacchè sceglie solmente
chi su lui sta silente.
e non restan parole
da svuotar nell'onore
chè l'idiozia latente
a risarcir non si pente,
nè si danna pel dio
del condominio mio,
di riassumere ai molti
dei divaghi sì posti,
in dis-posti pre-posti
a raggiunger nei costi,
quelli che tu non fosti.
e sinanco dal mare,
cavalier micidiale,
non potesse svernare,
sol col cuore l'amare,
della vita la vita,
che ancor brucia infinita

filo interdentale

le rime io le mastico
certo perchè son sarcastico
e riesco altresì a dire
ciò che tu non vuoi sentire

venerdì 23 gennaio 2009

TORNANTE

Ieri mi sono detto....quasi quasi vado. poi ad un tratto ho pensato. NO torno!
In fondo non c'è differenza....dentro fuori....viaggiare è sempre un pò scoprirSi, accettare una piccola arte di te che non conoscevi, o credevi di non conoscere....
Detto fatto. non è stato difficile, è bastato aprirmi il cuore con due pinzette e infilarci dentro un tubo che lì portava il sangue salassato estrusomi dalla caviglia. questo marchingegno consente al paziente la concentrazione necessaria per avviare un test psicodomotico dal quale si ricaverà solo in un secondo momento lo stato di salute mentale di un prozio a caso....a casa i prozotati di doti inaspettate lasciando che sela sbrighino da soli, io al sole. forse questo manca quel sole che scalda, rinfranca e contribuisce a rendere metereopatici milioni di individui che ancora vivono sotto la sua influenza. Sono tornato ad adorare il dio RA. tornante....ancora non lo conosco questo dio ma già da tempo sospettavo un suo interessamento nei confronti della mia nullità, e questo mi ha lusingato non poco. vorrei vedere voi come reagireste con un dio che si ferma a guardarVI da morti che siete vi svegliereste solo un misero istante per trasformarvi in impietriti!

venerdì 16 gennaio 2009

CIASCUNO E' LA META' DI SE' CHE GLI MANCA

non-formarsi seguendo gli altri. differenziare il proprio scarto.
giacchè non si esce dagli inutili gineprai dell'ingranaggio-sistema ROTTO.
la vecchia storia delle metà e della necessità di trovare la propria controparte in un simile per vivere appieno la vita sta perdendo anche gli ultimi residui di fascino. non essendo plausibile il concepimento di una soluzione continua e stabile dei sentimenti non può derivarne una soluzione di continuità nella coppia. seminare, l'uomo questo vuole fare. e non sarà coi figli che trova rivincite sulla morte. per quanto e per contro sono pronto all'affronto del confronto col tonto e vanto il canto del primo rimpianto sul mero trapianto dell'esser sociale sull'uomo animale.

la vita è una guerra e viverla significa essere guerrieri.
senz'armi se non il cuore, senz'altro se non l'amore.
l'amore quello vero, l'amor per il mio ego!

il mio subconscio, che altro è da me, sarà qui per forza, la meta supposta.

giovedì 8 gennaio 2009

RI-DON_DAN-TE

assenza è sapienza
s'innalza la coscienza
dinnanzi l'esperienza
sminuzza la pazienza
starnazza la scienza

domenica 4 gennaio 2009

ASSENZIO

sparire, tra rime
con l'estro a rapire
la vita a soffrire
di eterno apparire
senza via d'uscire