mercoledì 24 dicembre 2008

UN PENSIERO SUL NATALE?

Nonostante l'
Opacità

Comunicare
Omettendo
Maniacali
Miserie
Esprime
Nettamente
Troppo

...

Altrochè
Nascondersi x
Giornate
Umide
Ricordando
Impossibili
Evasioni

AnGURIe

a natale è banale
l'augurio formale
chè altro non vale
come l'originale
lamento vocale
di chi anormale
non sente l'orale
persister corale
di gente la quale
si sente normale

mercoledì 17 dicembre 2008

CERTEZZE

a friend is till the end
ti svegli e sai perchè
no matter how you spend
lo cerchi e sempre c'è
is just cause of the blend
perchè così è per te

domenica 14 dicembre 2008

giovedì 11 dicembre 2008

AVE OH MARIA

come fa ad esser poesia
se di testa non vai via
come puoi trovar la rima
se non ne fumi la cima
della pianta c'ho nell'orto
dove salomone è morto

venerdì 5 dicembre 2008

...

è la rima
ch'è la strada del poeta
già da sempre quella seta
gli si avvolge sulla lingua
nel rigirar la pigna
di bei fogli con su segni
di rompenti nei disegni
della vita ch'è celata
alla fin della giornata

COMPONI MENTI

piove
"Prati allagati di poesie
riflessi diretti negli occhi
sinonimi si sovrappongono
ostinati attendono il primo sole
crespandosi con l'alito del vento
lasciando terra argillosa e generosa."

(a) mare già te
"grandi masse di speranza
Muove l'acqua che s'avanza
tra la scia che sposta menti
di soppiatto appare un gatto
e la nuvola felice che già sa quel che dice."

martedì 2 dicembre 2008

LETTERA A MIA MADRE

Sento un lamento, un dolce canto sale dal tuo cuore.
Una domanda caratterizza l'aspetto più difficile della crescita umana, l'adolescenza:
“perchè il mio cuore non trova consensi in quel ch'è sociale?”
Dalla 'non' risposta a questa domanda nasce la criticità dell'età adulta, inizia qui la scissione spirito/razionalità che travisa l'essenziale necessità dell'esistenza: l'essere.
Siccome solo l'essere è, mentre tutto il resto appare, sono secoli che spostando l'attenzione sulla ragione a discapito del cuore non facciamo altro che renderci sempre più invisibili a noi stessi. Questo ha come conseguenza diretta l'impossibilità di elevarsi al di sopra della mera conoscenza (conoscere le cose) se non in rari casi in cui si raggiunge, perlopiù grazie all'età avanzata, la saggezza (conoscere le persone). Siccome solo chi conosce se stesso può dirsi illuminato abbiamo davanti una società costretta al buio, altro che illuminismo! Che questo sia la conseguenza di un complotto o semplice deriva dell'evoluzione non cambia né il senso né le contromisure. Poco può fare la razionalità nel comprendere sè stessa giacchè è solo apparenza, nient'altro che l'abitudine ad adeguarsi a 'leggi e regole' che il cuor non comprende, non riesce a far sue. Allora urge l'ascolto, il sapersi fermare a lasciare fluire l'emozione, il contemplare la natura in tutta la sua eccellente semplicità. Noi siamo corpi che abitano un pianeta e non degli spiriti possessori di corpi e terra!
Il subconscio altro non sono che io, nel mio più intimo e completo 'essere', tutt'altro che qualcosa da controllare piuttosto qualcosa da conoscere, comprendere.
Detto questo forse sarà più facile accettarmi, io non ho mai smesso di ascoltare il mio cuore, per questo appaio sensibile; ho sempre cercato di capirmi, studiarmi e criticarmi più che con qualunque altro argomento, per questo appaio equilibrato; ho sempre cercato la mia verità, cioè il mio 'essere' più di qualunque altra verità, per questo appaio giusto; in fondo già dissi:
"Non è ciò che fai che conta
ma ciò che sei.
Continua quindi a bruciare,
oh spirito fiammeggiante."

Io ho già scelto di regalare la mia vita a chi la chiede, giacchè non la sento mia ma parte dell'essere che ci accomuna, noi e le altre forme di consapevolezza che vagano in questa landa infinita dell'apparenza. Scrivo per non perdere le mie tracce, per essere sempre e comunque al cospetto della mia integrità, forse scrivo perchè sono o sono perchè scrivo, comunque brucio. Questo basta a me e dovrebbe bastare a chiunque, in fondo io non sono il problema, casomai sono la soluzione.

sabato 22 novembre 2008

CREDENZE e DIS-PENSE

Certo e' una questione di religioni: c'è chi non può lavorare il sabato o la domenica, e chi non può lavorare mai: l'uomo libero!

SCEGLIERE DI NON SCEGLIERE

Non voglio vincere niente!
Concorsi a premi, lotterie, totocalcio e quiz televisivi!

Provare a comprendere il senso profondo di queste manifestazioni di sudditanza implica la capacità di rinunciare alla scelta per arrivare all'accettazione più sincera di quello che ci riserva la vita: il caso non esiste!

martedì 18 novembre 2008

SONO

Ilpoeta non è colui che si batte per esprimersi.
Ilpoeta è colui che si batte per non lasciare traboccare tutto il suo essere in un unica sequenza di frasi sconclusionate. Cerca il silenzio sopra ogni cosa perchè sa che niente sarà più esplicativo della parola non detta. Ilpoeta tace finchè la voce dell'universo lo attraversa con un lamento che qualcuno chiamerà poesia.

disPENSATEmi


La morte ch'or fuggiamo
non ci lascia andar lontano
giacchè segue con la mano
chi non pensa che il suo ano
faccia parte col cervello
di quel mezzo budello
disfacentesi alla vita
mentre gioca la partita.

venerdì 7 novembre 2008

L'ODORE DEL DENARO

Il lavoro nobilita l'uomo.

Il denaro dovrebbe esser frutto del lavoro, del sudore umano.
Non è così, altrimenti ne ricorderebbe quantomeno l'odore, il puzzo di sudore che accompagna la giornata di fatica. Invece il denaro profuma!
Ricorda più la moquette sempre ben linda dei negozi più chic, le lenzuola degli alberghi a cinque stelle, i vini dei migliori ristoranti. Tutte cose che chi suda per campare non riesce neanche a sognare.

Quando impareremo a comprendere l'immenso potere di controllo che esercita sulle nostre vite potremo pensare finalmente alla rivoluzione.
Fino ad allora ci saranno solo (improbabili) cambi di timonieri.

mercoledì 29 ottobre 2008

PAROLE PEnSANTI

Hanno ammazzato il Papa, il Papa è vivo!

BARACCHE O BURATTINI?

Obama vince le elezioni, due le chiavi di lettura:
1-rinuncerà ai cambiamenti per adeguarsi alle pressioni lobbistiche.
2-seguirà lo stesso destino di kennedy.

Non lo nego, sono un complottista convinto.

Voi (cosa) pensate?

domenica 26 ottobre 2008

AR DITE

Sedimenti, sens'azioni, silente onde recanti l'animale parl'anti cristo.
Una lingua lunga che si scioglie nelle voglie delle doglie di quel parto quando parto e porto in porto la mia morte che senz'altro se mi segue è perche vede che trascina per la china uno spirito di vino.
Non ci resta che passare l'alveare del presente che si sente puzzolente di quel tanfo ch'è gia tanto se diffonde micro onde. Or mi sembra sia latente dalla gente il discerner veramente quel che avviene nel presente e ciò ch'è stato raccontato. Chi c'incanta veramente siam noi stessi che ogni giorno caschiam nel gioco del visisvo raccontar il paradiso mascherato ed abiurato dal racconto incatenato alla logica demente del profitto consistente.
Or sù, abbiamo noi le carte per il gioco della vita che non è certo infinita?

venerdì 24 ottobre 2008

giovedì 16 ottobre 2008

venerdì 10 ottobre 2008

A ME 'NA poesia

"una poesia
è l'anima mia
tutto il resto
può volare via
chè
il mondo non ha più
la fantasia"

mercoledì 1 ottobre 2008

DIS PREZZO

Tre per due. Saldi. Low cost.

Tutto quello che è gratis, non vale un cazzo! (m. paolini)

lunedì 21 luglio 2008

ANTE-PRIMA

(dal diario di bordo del capitano)
La strampalata possibilità di realizzare il 'teletrasporto' si stà rendendo sempre più disponibile nel prossimo futuro. Tutto nasce precedentemente questo pensiero: se i record sulle velocità continuano ad essere migliorati di qesto passo nel giro di pochi decenni arriveremo alla percorrenza zero che anticipa il concetto di viaggio nel tempo che è poi il teletrasporto. Dopo innumerevoli esperimenti minori in cui coinvolsi buona parte del gruppo l'altra notte ci è capitata la più evidente dimostrazione dell'effettiva possibilità di farlo.
(Almeno per quella parte di popolazione capace di vivere libera dalla schiavitù del lavoro.)
In una sola notte abbiamo compiuto quasi un giro completo (in realtà siamo atterrati 60 km prima) della nostra cara terra.
Sciogliere le catene apre mondi inespressi nel quotidiano dove l'emozione si rinnova in un cre-scendo dis-interessato che porta all'apoteosi sensoriale.....l'essere.
Come ampiamente anticipato da Einstein il qui e ora è solo una mera questione di coordinate, sciolte le catene le coordinate sono 'libere' e possono rimescolarsi a mio piacimento fin a portarmi nel qui e ora che più mi si addice.

venerdì 6 giugno 2008

LA VITA MI FA MORIRE

Sos-petti di pollo bruciato, in salsa dubbiosa, accompagnati dall'anacronistica insalata informazionale e dal dolce interess-banck nutrono gli animi assopiti del nuovo 'umanoide' ormai pronto al varo ufficiale.

Il nuovo soggetto si dimostrerà inflessibile nell'attuazione delle direttive economiche, sempre pronto al sacrificio per ed alla comprensione del suo prossimo(politico) onde permettere il controllo MONETARIO definitivo che è indispensabile nel protrarre l'attuale situazione di sicurezza BANCARIA e sfruttamento ENERGETICO costante.

Ad ogni soggetto verranno consegnati DUE vasi di fiori per abbellire le sbarre dell'unica finestra nella CELLulA abitativa e saranno concesse ben QUATTRO ore libere alla settimana LAVORATIVA.

I soggetti malfomati dai virus 'dissens', 'ribellionis' e 'contestus' saranno curati dalle nuove tecniche studiate dall'eminente doctor Franchiestein. Solo i soggetti risultanti incurabili saranno disattivati per lo sfruttamento degli organi interni.



continua.....

sabato 31 maggio 2008

GABbiERe

l'aria che manca
non solo ci stanca
ma viene a portare
come onda del mare
quel misto dolente
ch'è questo presente
ovunque imbottito
di "questo è proibito"
ma se a respirare
torniamo a provare
sappiam che sognando
noi stiamo imparando
la vita a domare
col solo guardare
il lato presente
dell'estro latente
ch'è questa energia
ovunque essa sia.
Se fosse il mio canto
capace soltanto
di darvi lo sprono
al giusto perdono
verso voi stessi
che ancor poveretti
vivete da inetti
fareste assai presto
a trovar perfetto
quell'esser adesso
in qualunque difetto
perchè questo vi dono
cantando e rimando
il suon che comando
del verbo che mando
a dirvi col mio
pensier su quel dio
che macina vita
dalla morte infinita.



continua.....

mercoledì 28 maggio 2008

PEN SA LENTO

non fare, dolce cullare
un pensiero lento
prima che m'addormento
e se non m'addormento
quel pensiero divento
IO


continua.....

domenica 25 maggio 2008

AUGURI POETA!


photo by P.
I maestri m'han spiegato
che non va mai ricercato
quel costrutto assai banale
d'esser a tutti l'altri uguale

é altresì più conveniente
investire in quel presente
dove ciò ch'è personale
si dimostra poi epocale

perchè vedi onnipresente
quella nebbia che latente
prova a vincer l'animale
che combatte sempre uguale

giacchè uscendo allo scoperto
riscontriamo con sconcerto
che il deserto emozionale
or consideriam normale



continua....

sabato 24 maggio 2008

MENSILITA'

Uno. Due. Tre. Condividere se basta l'approsimarsi dell'istinto quanto basta l'esser vinto dal portento disquisendo sottostante la facciata del divenir stabilizzata, nell'accezione non comune del mio caro coinquilino se ne fosse andato in mora rispondendo mia signora come sempre solamente divenir da deficiente. Quando fiato dal suo volto mi riappare sconvolto dal modesto divenire del comune dissentire solo la considerazione da modesto eppur coglione qualunquista mentitore; mi si tolga la parola se la penna non ha gloria. Nel fluire sottostante puoi trovar qualche diamante come flusso eppur costante di un romanzo dilagante.
E se incipit ci fu qui finisce e niente più.

Poco prima di 'sta rima rigirava nella mente quel pensier omnipresente che fa il tarlo poco male ma mi lasciasse stare farei meno l'anormale. Certo "Tutti siam uguali" è un bel concetto, pur mirabile per umanità assoluta con quella u panciuta. Or mi permetta inorridire e disquisire sul fatto che mi pare assai bislacco. Io mi sento assai diverso da chiunque osi il verso, per non parlare poi di chi non muove un filo per passare da portato a portatore. Quindi è facile capire che non voglio divenire uno qualunque di quell'ammasso brulicante che stà sempre sottostante all'iniqua porzione che manda avanti la tenzone. Preferisco certamente che mi si lecchi il culo dove vado sol perchè pago, pago poi non mi ritrovo se non solo come sono. Perchè anime sono a caccia e non lasciano una traccia se non quando ci s'inciampa tra una svista e un punto di vista che pur se appare riducente bisogna aver sempre presente che la fuga della mente è un gran ricostituente.
Se di tarlo non mi sbaglio ne ho più d'uno è perche sono sicuro di due cose solamente: il dubitare, ma ancor di più il morire. Esisto se esito non se evito e la faccia mia si presta a far subito gran festa perchè il dubbio resta tra le righe delle pieghe di quell'animale che ripaga la mia tana che il mattone è una gran piaga. anche perchè, mio, di chi è? Come faccio anche a giocare con la borsa, non lo so forse che è una cosa seria? Stralunando va la mano e mi trovo assai lontano mentre cerco certo invano di recuperar il gesto nel trovarvici un pretesto per concluder questa farsa di scrittura chè m'è parsa poca cosa vilipesa per la vostra grande spesa. Non lo so o lo so che so di sapere che il sedere è rotondo come il mondo ma se a pera diventa dopo chi ci s'accontenta, mi consenta!



continua....

giovedì 24 aprile 2008

LOGICA ILLOGICA

Pitagora, scoprendo i rapporti matematici tra gli strumenti e i suoni prodotti e generalizzando questo rapporto al mondo intero, espresse per primo, credo, il credo che "tutto è numero razionale", presto semplificato in "tutto è razionale": ciò esprimeva
"la fede
che ciò che chiamiamo cosmo o mondo, lungi dall'essere un sistema caotico e inconoscibile, sia invece un "ordine pulito"...e si possa comprendere mediante la misura e la ragione."
(odifreddi-le menzogne di ulisse, longanesi)

La fede nella logica è perdurata fino ai giorni nostri contrastando la fede nelle religioni, così come nel soprannaturale e nell'astrologia, denigrandole grartuitamente per la loro presunta 'incompletezza'. Questa incompletezza però, a mio avviso, riguarda quella parte del cosmo che non è razionale, cioè esprimibile con un rapporto matematico, e che la scienza, o meglio, la logica semplicemente non considera.
Solo una piccola parte del cosmo è conoscibile, e rappresenta lo 'scudo' che l'uomo ha perfezionato nei millenni per affrontare l'inconoscibile senza essere spazzato via dalla sua immensità, in altre parole si può dire che la razionalità funziona come una lente fotocromatica che impedisce di vedere direttamente l'energia che è ovunque (come insegna einstein, e come accade per le divinità etc etc) perchè, come succede quando l'occhio si fissa sul sole e la retina si brucia, la nostra 'energia' (o anima o, semplicemente noi) al cospetto dell'inconoscibile bruceremmo in un istante.



continua.....

maleDETTI POETIci (AMMALIANO)

la rima cercata
non è mai baciata

eppure l'amore
non dura che ore

è certo la vita
non è infinita

si evince pertanto
che resta soltanto

da viver per sempre
il momento presente



e continua.....

sabato 19 aprile 2008

SE RATE PAGATE

con nesso possesso
se tesso lo stesso
al messo il permesso
non saprò ma potrò
esister o r-esiterò



continua......

giovedì 17 aprile 2008

PERSO PER PERSO MEGLIO DIS-PERSO

L'esser storti è di natura
ma non v'è poca cultura
pare sempre che mi senta
riluttante a far la festa
non sia detto che conquisto
come carlo marx o cristo
perchè penso solamente
a campar felicemente



continua.....

venerdì 11 aprile 2008

ALL'APE CH'ORINA

non dire ch' inquina
ricorda piuttosto
che questo bel posto
lo stiamo cambiando
ad agio sol nostro
e non se ne esce
che puzza di pesce
dal marcio ritorto
del dio quand'è morto



continua.....

mercoledì 9 aprile 2008

SENS'AZIONE

Fermi.
La fisica si amplifica nella ricerca specifica alla domanda tradita dalla vittoria conseguita. Ma non si muove.
Solo il nulla è. Tutto il resto appare.
L'inconoscibile che pervade ogni anelito di vita non perpetua, afferra e divora, sbrana l'emozione ch'è la sua nutrizione. Non ne resta che poltiglia pastricciata senza forma nè sostanza.
L'ANIMA LE si mostra quotidianamente per capire certamente la costante qui presente:

"esser, esser solamente,
il momento onnipresente
lo si vive se si sente
non soltanto con la mente!"



continua.....

domenica 6 aprile 2008

UN DUE TRE.....STELLE!

Ba Ba Baciami BAUSTELLE

le dita scorrono leggere
tra le pieghe del sedere
che si siede con piacere
mentre le suona e si prende
ogni nota che sorprende

venerdì 4 aprile 2008

ORTE


CHE Forte LE Corte
CHE Torte LE Porte
CHE Sorte LE Morte




continua.....

BATTIaTO

all'insaputa dell'assopito cospetto tradito
da ciò che pervade la notte che sale
se scende riprende la mano che spende
che sponde che spande ma quali mutande

non sono normale ma questo è banale
è che mi sor-prende levare le tende
dall'ala di destra che smonta la testa
di cazzo che sia era l'anima mia




continua.....

giovedì 3 aprile 2008

dis-TRATTI

DI SPERANZA

DI-SPOSTA

DI LATO

La scolarizzazione ha prodotto un effetto contrario a quello sperato. Anzichè sapere ha portato cultura, che non è la stessa cosa.
Come già scrisse Pirsing, abbiamo una cultura sempre più vasta e meno profonda, conosciamo moltissime cose ma le conosciamo molto poco.
Il paragone col corso d'acqua che scava nel profondo della terra che attraversa lasciandovi il segno è riferito al sapere, ovviamente la cultura non sarà altro che un pantano che bagna un pò tutto sempre pronta a sparire al primo raggio di sole.
La scuola ha origine da una necessità molto semplice: nelle polis, culle del classicismo greco, erano gli edifici dove i filosofi discutevano le loro teorie e
trovavano la migliore risposta da dare quando qualcuno aveva una domanda da fare.
Si intuisce immediatamente l'enorme differenza con la struttura attuale dove le domande le pongono gli insegnanti e chi ancora deve sapere è imbottito di nozioni nel tentativo di non farlo pensare.



continua....

lunedì 31 marzo 2008

SPOSTA-MENTI

Paccottiglia new-age affascina milioni di sprovveduti persi nell'oceano di-sperato dell'anima latente.

Anzitempo tentati dall'acre odor di libertade
emanato dallo spirito incontrato
son cullati dall'ideal-semplificato
del passar inosservato...
il mur sfiorando anzichè saltando.


continua....

domenica 30 marzo 2008

ANCHE GIA' MENTI

Sinuoso s'insinua l'insignificante inserimento all'insaputa dell'inconsapevole elettore di una silente clausola.
Comunque vada é già scritto come andrà. Accordi sottobanco soffocano la crescita culturale dell'occidente che non riesce ad evolversi in oriente.
Tutto si trasforma. La magia della vita è capace di 'fagocitare' di tutto, o quasi.
Non resta che aspettare l'arrivo della fine!

continua....

sabato 29 marzo 2008

CIT-AZIONI

Qual'è la differenza tra scienza e conoscienza?

Forse che la prima è frutto di studio mentre la seconda è frutto di osservazione.
Ne consegue che la scienza deduce il mondo dalle sue idee mentre la conoscienza deduce le sue idee dal mondo.

"Voglio essere un uomo che cammina lungo la via della conoscienza, voglio essere un uomo che non smette mai di imparare guardandosi semplicemente intorno." (Don Juan)


continua.....

giovedì 27 marzo 2008

ELEGGERE=ELEGIRE=PREFERIRE?

Scegliere è pratica ormai confusa dall'abbondare inconsueto di treperdue, offerte speciali e prezzi 'stracciati'. Nel regalio generico imposto dalla global-s-cultura al PIL (Progetto Inibizione Libertà) nulla sfugge, nulla si salva se non grazie all'annullo sociale con conseguente degradazione ad elemento improduttivo quindi esecrabile in quanto libero.
La definizione, data da CiBì, "tirannia delle plebi", esplica egregiamente la situazione attuale: la 'massa' che controllerebbe tutto (dallo share alle elezioni) non esiste in quanto tale. La 'massa', il popolo, non sono e non possono essere soggetti intesi come consapevoli delle loro azioni e pensieri, semplicemente perchè questi si manifestano e(sc)lusivamente tramite auditel, sondaggi e voto che dipendono da 'strutture' avulse che, anzichè rappresentarlo, sono il soggetto!
Siamo nelle mani di pochi che abilmente si ritraggono dopo aver lanciato il sasso, non sono invisibili e chi non le vede non può che pianger sè stesso.


continua.....


mercoledì 26 marzo 2008

ANYMORE

anymore
already vasco sing this song
but I want say it once more
just because u have to know
that a word taken alone
cuold nevr represent a bone
so deep in my eyes the show
wil go on and on for long
even if the time will stop

to be continued.....

DELL'ETICA

La dialettica non può prescindere dall'etica in se stessa, pur sapendo che l'etica non è.
Non v'è parvenza di verità dove non v'è parvenza d'etica.
Per etica intendo l'ineffabile "impeccabilità", ovvero l'accettazione delle conseguenze di ogni azione e pensiero.
Non basta dire il giusto, bisogna essere giusti.
Proprio come non basta fare arte ma bisogna esser arte.


to be translarted?

continua......

mercoledì 19 marzo 2008

NEMO PROFETA IN PATRIA

Right! So I will just stop thinking in italian, and start building a NEW language from that basic english that I manage. Don't want to bore U with all my past post translating it cause i've always rejected translation.
The thing I know have to be telled even in a foreign language.
So don't try to read what I write, just listen to it.

Words tumbling out of nowhere
coming in a whistle out of mouth
don't reach a soul only if there aren't
soul to reach are alone as bowl
and that bowl will as soon blow


to be continued.....

domenica 16 marzo 2008

CMQUE

la mia arte è interessante
il mio pensiero affascinante
la mia vita strabiliante!


continua
....

sabato 15 marzo 2008

SENTI - MENTI

-

L'occhio non vede
ch'è la mente ch'inventa
mentre il cuore lamenta
l'infinita esperienza

-

Posa gli occhi soltanto
sul sempiterno momento
il cor sì comprende
chè la mente non vede

-

cuore, mente
inutile dicotomia
il pensiero non è che riflesso
del sentimento che esce
dal cuore come flusso
che l'occhio percepisce
se non filtrato dalla mente

-

continua.....

mercoledì 12 marzo 2008

DIS-pone/porre

Sarà
ma se mi fermo a pensare
non smetto più di guardare
perchè non posso giocare
che con le onde del mare.

Se-lezione.
Arte oltre il concetto. l'Arte è il gesto.
Solo il cuore sa. il pensiero segue......chi, cosa?


continua.....

giovedì 6 marzo 2008

DISintegraTORI

Siamo troppi! Almeno in quelle intersezioni tra spazio e tempo che contraddistinguono il traffico dell'ora di punta. Intersecavo interagendo uno di questi budellici ingorghi da metropoli e il Socio diceva:"In mano a me, un disintegratore? Vedi quanti ne restano!" ed io, ridendo:"si, massimo venti persone. Però pensa che figata! In tutto il mondo cresce solo erba!!! ma te li vedi tutti gli animali che girano felici felici?"
eh già.......




continua...

A VOLTE RItornaNO



sapere come volere, o......volere come sapere?

VOLARE COME SEMPRE!

venerdì 29 febbraio 2008

DIS TRATTO CONTINUA MENTE

Persisto insisto
e non desisto
in quanto esisto

seppur consisto
di un sol sisto
di aque misto.



mercoledì 27 febbraio 2008

COE L ENZA

La coerenza della lenza stà nel celar il freddo ferro dell'inganno.
La coerenza di chi pensa non sarà l'intelligenza bensì quella sapienza che si mostra oltre l'apparenza.



continua....

domenica 24 febbraio 2008

GUIDO la GUIDA al GUADO

Non credo serva pensare a filosofie o religioni che non abbbiano applicazione reale e immediata.

IL TEMPO E', PRIMA DI SARA', E DOPO ESSER STATO. (mangiato)

La domanda giusta non è QUANDO è il tempo? bensì DOVE è il tempo? questa ammetta una risposta possibile: QUI! (proprio dove lo sto misurando!)
Se il tempo fosse una freccia su cui scorrono le nostre storie l'inerzia ci avrebbe fatto raggiungere velocità ragguardevoli. Essendo la velocità scissa dal tempo potrei fermarmi. Anzi posso fermarmi! Scopro così lo Spaziotempo, il qui e adesso dove posso misurare l'umana invenzione che è il tempo.
Quale l'applicazione? Il penSAlento, la possibilità di non correre dietro ad un successo o benessere che non raggiungerò mai giacchè mai ne sarò sazio.




continua......

giovedì 21 febbraio 2008

U.S.A. e GETTA

L'igiene implicita nell'usare fazzoletti di carta diventa aberrazione verso la natura che è preposta a 'smaltire' i nostri moccoli dolcemente impacchettati nei tre veli che distinguono il posto più morbido dove mettere il naso.
Implicita nell'economia globale l'impossibilità del riciclo si estende all'intimità dove la coppia si guasta nel meccanismo dello scarto supportato dall'infinita possibilità di scelta.
Impara l'arte, e mettila da parte. Gridato nell'ultimo secolo ogni volta che si abbatteva il muro del 'buon senso' per pro-muovere il commercio ad oltranza dello sfruttamento globale implicito nell'economia intesa come arricchimento.
Dal dizionario: Economia 1 insieme delle attività relative alla produzione di ricchezza e alla distribuzione del reddito 4 uso parsimonioso delle proprie risorse.
Ossimoro di se stessa l'economia sostituita all'arte approda unicamente nella 'Tirannia delle plebi'.



continua.....

mercoledì 20 febbraio 2008

CIRCO-LARI

Sarà, ma quando lo scatto non è voluto si ottengono i risultati migliori.

E_STINTI

Coi secoli la filosofia della scienza è andata sempre più in disparte per essere sostituita dall'economia della scienza.
La scienza nasce come applicativo della filosofia, ovvero serviva al filosofo per trovare corrispondenza 'naturale' alle idee. Col passare dei secoli si è sviluppata la tecnologia, il frutto della scienza, e questa ha contribuito notevolmente alla conquista del potere, al suo accentramento e mantenimento. Lo sviluppo tecnologico gestito con fini per nulla filosofici ha portato questa situazione ai livelli esasperati che oggi sono ben visibili.
Dalla seconda guerra mondiale, cioè dall'uso dell'atomica, la scienza ha promesso (promosso) il benessere come il fine ultimo, con il lurido scopo di 'venderlo'. (Una sola domanda: se lo devo pagare che benessere è?)

Negli ultimi 80 anni, insomma, abbiamo assistito al declino definitivo della filosofia della scienza soccombente al ben più pratico (e renumerativo) 'ordine economico'.



continua.....

martedì 19 febbraio 2008

dis-DETTI

Qual'è la differenza tra scienza e conoscenza?
Forse che la prima è frutto di studio mentre la seconda è frutto di osservazione?

Già. Ne consegue che la scienza deduce il mondo dalle sue idee mentre la conoscenza deduce le sue idee dal mondo.

"Voglio essere un uomo che cammina lungo la via della conoscenza,
voglio essere un uomo che non smette mai di imparare guardandosi semplicemente attorno."
(Don Juan)

continua....?

sabato 16 febbraio 2008

zimbAria

Pelle su pelle
è scontro-incontro
meraviglia ritmica
che annulla il tempo
è attesa, è preda
cacciata nel sole
satura il mondo col suo ripetersi
e continua.

giovedì 14 febbraio 2008

PARA, DOSSI - ARTIFICI e ALI

La settima settimana s'attenua sottostando alla sottocultura della sottomissione al sottopartito delle sette sorelle?
Gioco di lingua col mondo che ha perso il gusto a furia di esser succhiato e non più leccato.
Osservo privilegiato, dall'assenza d'importanza personale, il mondo dei luoghi che divora quello dei NON-luoghi. Inesorabili confiniamo le nostre aspettative nella logica dello sfruttamento complici con ogni gesto della deriva globale.
Pure da qui, sia chiaro, l'assenza giustifica l'assedio delle idee sul pensiero che cessa l'egemonia e torna mezzo.
Sottostante il formicaio sociale è 'mosso' da un meccanismo ch'è frutto del terrore diventato oppressore per logica difensiva.

Se non esisti ti ho salvato....

continua....

mercoledì 13 febbraio 2008

LE CAPRIOLE DEI CAPRIOLI

La scena politica italiana attorciglia gli intestini solo poco più del panorama internazionale. La società moderna ha sopratutto un problema: la NON-consapevolezza della morte. TUTTO, scienza religione e cultura, ci porta oggi a non pensare la morte.
L'abbiamo semplicemente dimenticata?
Non credo, è sempre presente nelle cronache come nella vita di ogni persona.

Quale la causa, allora?
Semplice quanto devastante è una: l'ignoranza.

Il popolo, ormai risotto a Massa globale dalla perdita della "coscienza di classe", può solo godere la sua ignoranza glorificando il sistema che ivi lo ha condotto. (tirannia delle plebi, grz cibì) Da troppi secoli, anzi millenni, v'è il sopruso del più forte, purtroppo inteso in termini economici e non muscolari, su un numero sempre maggiore di adepti e sfruttati. Oggigiorno il sistema copre gran parte delle terre emerse con le sue "leggi di mercato". Da qui, ovvero visto da MOLTO lontano, il balletto italico non cattura l'attenzione.

Forse l'unica croce sulle prossime schede elettorali dovrebbe essere quella che segna la tomba di questo sistema.
Scrivete ADESSO BASTA!


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martedì 12 febbraio 2008

INGRANAGGI

Una volta rotto il meccanismo l'ingranaggio è da considerarsi perso?
Così pare, visto che niente sembra funzionare.
Eppur la controparte non è bloccata, pare solo più libera di prima.
Maciert. Libero dall'attrito e dal vincolo di rotazione, raggiunge velocità facilmente. Tutto il resto, però, è fermo. Allora ci si domanda che ci resta a far sul perno?


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MEKKANISMI

Meccanismi guasti s'inceppano lasciandosi trascinare dalla ripetitività del quotidiano. Naufraghi dell'istinto cozzano astri e si perdono nell'impossibilità del linguaggio di comprendere la 'realtà'.
Già, la presenza dell'inconoscibile impedisce lo 'sviluppo' nello scorrere dell'aborto razionale che è il Tempo.
L'incessante scorrere del tempo non è. Il passato come il futuro, non esistono se non come parole, che scritte o parlate, altro non son che aliti di vento.


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sabato 9 febbraio 2008

L'APPARIR M'E' STRANO

Giorni e notti si susseguono incessanti nella rappresentazione quotidiana di questo enorme NULLA. Eh, sì! La società esiste in quanto 'pensiero' collettivo. Non vive d'energia propria, mutuata dagli 'sfruttatori' che seguendo la logica del profitto l'alimentano. E' grazie allo sforzo costante di questi pochi che molti vivono inutilmente alla pugna pel benessere (altrui) illusi dal gioco sociale imposto dall'alto.
Alto? In effetti è improprio come aggettivo da accompagnare a cotanta risma umana.
La Proprietà è un furto perchè implica il dono della terra all'uomo da parte di un Dio che diventa iniquo e quindi impensabile. La chiesa, intesa come luogo circoscritto ad un pensiero, fallirà sempre. Non esistono dogmi sostenibili. Almeno il mondo ci mostra questo.
La lotta quotidiana alla sopravvivenza NON E' vinta dal più forte, bensì dal più ADATTABILE.
Inevitabilmente, e come insegnano le filosofie, ogni possesso esprime solo un vincolo, una catena che frena la mia libertà di non agire e quindi ESSERE.


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venerdì 8 febbraio 2008

L'ARTE - ISTRUZIONI PER L'USO

Non v'è mezzo adeguato a supportare l'evoluzione artistica.
Tracce residuali che appagano se stesse, e basta, forzano la scena entrando in 'sospensione' attiva disordinando schemi preconcetti. Niente classificazione. Nessuna anticipazione, solo attimi che si susseguono indecifrabili e scoordinati nell'ovvietà del quotidiano.
La parola, il pensiero. Usurpatori d'istinto.
Sovvertire per sentire, ragionare solo dopo. Mai prima!
Dacchè si muove, il flusso spinge incessante e chi vi si bagna ne esce, se esce, senza speranza di ritorno. La Vita come opera d'arte è l'unica possibilità di rilasciare tracce residuali.

Tutto il resto è retorica.

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giovedì 7 febbraio 2008

I fatti si fanno o son fatti?

Già col Lorenzaccio esplicato dal Maestro di Campi Salentina abbiamo visto (almen chi lo frequenta) che il fatto non è mai quel che succede bensì ciò che dell'accaduto si racconta. Sicchè l'evincere dall'infornata notizia l'accaduto è sempre e comunque impossibilie nonchè futilmente inutile.
[Consapevolezza. Questa strana combinazione psico-fisica, unica strada auspicabile nella ricerca di una qualunque risposta inconfutabile. Praticando quotidianamente la coerenza e l'osservazione il mondo propone ogni soluzione, senza contare la memoria ancestrale.]
La scienza, questa grande mistificatrice, non ha ancora sollevato il velo di Maya, nè mai lo farà. Maya, l'illusione.
La scienza pone alla base del suo pensiero dogmi, pardon assiomi, per nulla 'universali'. Senza dimenticare che ciò che non rientra nell'interpretazione puramente razionale non viene considerato.
Come dir che spiriti ed entità manifeste o chi è in viaggio nell'inconoscibile non merita attenzione.

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L'equilibrio non è YOMO

Corrispondenze decifrabili acconsentono di asserire libertariamente l'inutile inutilità della parola detta chè ormai deriva invariabilmente dalla scritta.
Innumerevoli spunti ammiccano da ogni angolo 'umanizzato' del pianeta, se fino ad oggi ho saputo 'sorvolare' or credo sia giunto il giusto gusto nel parafrasar la massima formula. [Einstein era ben più di un grande fisico, la capacità di intuire in lui è ben più ampia dell'abilità razionale pura. Lo dimostrano le sue stesse battute. Su tutto, e non solo Albert, la relatività enunciata indimostrabile come 'escamotage', una intuizione ben più dimostrabile e funzionale di qualsivoglia legge fisica.]
Così illuminata da poter governare ogni cosa, animata o no, può essere 'stravolta' finanche nel linguaggio Nagualico dove brillantemente diventa:

Equilibrio = Massa x Consapevolezza della 2 attenzione
E=MC2

- equilibrio e non energia
- consapevolezza e non velocità della luce (ma chi pensa al pensiero come qualcosa di fermo?)
- seconda attenzione e non potenza!

- invariata solo la massa, il soggetto!

I danni prodotti, e in produzione, dalla razionalità esasperata nell'accezione di motore unico del genere umano sono già ben oltre il livello di guardia. Siamo al punto in cui per tutti, o quasi (per fortuna!), non esiste più alternativa alla ragione chè ormai regna incontrastata su' nostri destini grazie alla 'tirannia delle plebi'.

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