domenica 26 ottobre 2008

AR DITE

Sedimenti, sens'azioni, silente onde recanti l'animale parl'anti cristo.
Una lingua lunga che si scioglie nelle voglie delle doglie di quel parto quando parto e porto in porto la mia morte che senz'altro se mi segue è perche vede che trascina per la china uno spirito di vino.
Non ci resta che passare l'alveare del presente che si sente puzzolente di quel tanfo ch'è gia tanto se diffonde micro onde. Or mi sembra sia latente dalla gente il discerner veramente quel che avviene nel presente e ciò ch'è stato raccontato. Chi c'incanta veramente siam noi stessi che ogni giorno caschiam nel gioco del visisvo raccontar il paradiso mascherato ed abiurato dal racconto incatenato alla logica demente del profitto consistente.
Or sù, abbiamo noi le carte per il gioco della vita che non è certo infinita?

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