venerdì 29 novembre 2019

IL BLACK FRIDAY FA SPAVENTO, VE LO DICO E NON MI PENTO!


cos'è la paura?
il cibo dell'usura
IO, è la struttura
della cavalcatura
che di noi fa frittura
e ci usa per pastura
finché non sarà satura
di quella spazzatura
che con la segatura
riempie ogni altura
dell'impossibile natura
che seppur matura
non va in villeggiatura
per sfuggire la calura
m' afa campionatura
di ogni statura
per riportar futura
quell'abile stura
da punti di sutura.
Questa è la mia scrittura
(c'è così tanta magia nel come si compongono queste che ve lo devo raccontare: stamattina mi è venuto da pensare che di paura volevo parlare, ho iniziato a segnare le rime con ura e, mentre mi lavavo i denti mi è venuta la prima: che cos'è la paura / il cibo dell'usura / IO è la struttura... ho interrotto le abluzioni per registrar quel dono. Poi, molto dopo, ho preso a digitar sulla tastiera e... ho usato tutte le rime che avevo trovato!)

mercoledì 27 novembre 2019

MAIA


quando sono davanti ad uno specchio, cosa succede?
Chi guarda e cosa è visto?

Nell'argento sgangherato,
dove il vetro si è segnato,
vedo un volto rassegnato
ad es ser dimenticato!
come potrà esser portato
via dal limbo e non scordato?
chi mai lo avrà salvato
da se stesso addormentato?
cosa mai lo avrà svegliato
se del sogno non è grato...

solo un piccolo dettaglio
cambia subito l'abbaglio.

ti ritrovi presentato
ad un misero svitato!
un pensiero mai pensato
e perciò dimenticato,
che ti lascia senza fiato
perché tu te ne sei andato
e lo specchio hai lasciato
lì con chi ti avea guardato...

lunedì 25 novembre 2019

CISCO


Siete pronti a rimbalzare?
Per andare oltre il mare,
dove non si può più affogare...

me ne stavo bello al fresco
constatando che a damasco
non amàn portare il basco,
ma si trova sempre un pesco
sotto al quale con un fiasco
trovi sempre un tipo losco
che ti porterà nel bosco,
dove insieme ad un etrusco,
ch'è per altro un tipo brusco,
seppur porti sempre il casco
anche se, ahimè, un po' lasco,
ti offriranno il loro desco
anche se a mangiar non riesco
da che mi ha ripreso il fisco
perché non pagai la disco!

sabato 23 novembre 2019

M'AGGIO


non so scrivere un saggio
preferisco il miraggio
la poesia mi fa selvaggio
condivido quel paesaggio
che m'ha dato l'assaggio
dell'infinito viaggio
ch'è possibile al paggio
riscattando l'ostaggio
giacché il re non ha coraggio
di lasciar tutto quell'aggio
e la moglie che ha vantaggio
essendo figlia del villaggio
preferendo al ballottaggio
anche un debole raggio
e confessa che l'omaggio
sarà dato solo a maggio
sotto l'ombra d'un bel faggio
da quel paolo villaggio
ormai ritenuto saggio!

lunedì 18 novembre 2019

AsSENZA

lasciare fluire le parole fino a che escano da sole
senza scelta apparente, non è facile, si sente
troppo lenta la scrittura se il pensiero fa paura!
non rimane che contare
sull'astuzia della mano
che registra da lontano
prevenendo lo svenire
di chi si ritiene vile.
non pensarneanche un momento
altrimenti il flusso è spento
poi mi pento
e son contento
ché il peccato l'ho lasciato
e mi sono liberato
da quel facile passato
sempre stato
mai golpato.
quando l'aria hai mangiato
e ti trovi senza fiato
sia pur vano equilibrato
equo canone mai stato
sempre zuppa e pan bagnato
la finestra c'hai saltato
lo stipendio sì agognato
il frutto proibito mangiato
e l'ennesimo costato
spostato - toccato - palpato
annusato - leccato - fissato
cessato - lasciato - andato
tornato - mai stato e per questo tanto
mancato

domenica 17 novembre 2019

GUERRA E PACE

sono talmente tante le cose che vi vorrei dire che mi è facile capire cos'è il panico pur non avendolo mai provato.

certo resto senza fiato
come un ghiro che ha sognato
o quel pavido impiegato
ch'esce tutto trafelato
dall'ufficio tanto odiato
eppur mai rinunciato.
ecco! il magico parlato
come niente questo fiato
t'ha stupito e risvegliato.
or che tu sei concentrato
non tratte nere il fiato
fa un respiro prolungato
poi un attimo bloccato
trattenuto e non lasciato
come un sogno tanto amato
in quell'attimo ti ho dato
l'occasione dell'innato
incontro assai evitato
col tuo spirito celato
dal discorso prolungato
che dal tutto t'ha rubato
perché tu sia ben sfruttato
nel dicotomico risultato!

IL PARAPIGLIA DELLA BIGLIA

quando vedo una bottiglia
mi rammento la poltiglia
festeggiando la caviglia
senza trattenere briglia
semprimmezzo al parapiglia
con la zia che si ripiglia
una nuora senza ciglia
quel nipote con la figlia

per un attimo una biglia
sta sospesa sulla griglia

poi ci si mette una triglia
che toccà nutrir famiglia
tuttinsiemcopriam tre miglia
pur le tasse a noi ci taglia
se servé sparo a mitraglia
ori comincia la tartaglia
tagliatelle fieno e paglia
stai contento per il vaglia
l'assassino ha la sua taglia
or mi metto la vestaglia
perché ho merità medaglia!

sabato 9 novembre 2019

SbALZIAMOCI


Succede da talmente tanto tempo e sempre nello stesso modo che pare impossibile non abbiamo ancora imparato a riconoscerlo ed evitarlo, ma l'apparenza inganna.
Funziona ancora come se fosse la prima volta che viene usato. Il 'dividi et impera' garantisce da sempre ai pochi il controllo sui molti. A partire da quei rari casi in cui i molti sono riusciti ad organizzarsi per sovvertire l'ordine delle cose ed è bastato inserire nella novità il germe della divisione che l'unione che faceva la forza diventa divisione che mangia la forza. Andando a finire nella quotidianità in cui sempre più categoricamente o sei con me o contro di me!
Tutto il fascismo, la violenza e la stupidità che dilagano nella società non sono che il motore della globalizzazione. Per cambiare qualcosa possiamo solo portarci ai margini del vortice globale e fare quel poco di rEsistenza che è contemporaneamente propedeutico a ricevere quella spinta che consentirà ai più tenaci di essere sbalzati fuori dalla giostra.