sabato 11 maggio 2013

SE FOSSE IL CONTRARIO, LA VERITA'?

Se tutto quello che facciamo fosse determinato per mantenere la più totale condiscendenza e dipendenza del singolo dalla specie e nessun tipo di scelta rimanesse veramente nelle nostre possibilità, chi si alzerebbe in piedi per urlare al complotto?
Nessuno, o quasi. Questo rimane IL problema: la maggior parte, la stragrande maggioranza, trova nell'essere parte della specie ogni soddisfazione. La maggioranza gode delle possibilità che ha (per quanto siano impossibili) grazie all'autoinganno e non si avvede affatto di quanto sia presa per i fondelli dal suo stesso goderne.
La maggioranza, però, non fa questo per sè, lo fa per il superamento.
La maggioranza si umilia nei singoli al punto che uno di loro si ribellerà e farà suo un sistema diverso, differente, che apporterà il cambiamento. 
Quella stessa maggioranza  che impedisce il cambiamento in ogni suo singolo opprimendolo garantisce con ciò a se stessa la possibilità di evolversi.

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